CANADA IN CAMPER - QUEBEC - prima parte
August 14, 2010
Eccomi qui a raccontare il nostro viaggio pazzesco in Canada, o meglio, in Quebec.
Un viaggio lunghetto (18 giorni), ma nel quale non abbiamo sentito affatto la nostalgia di casa: il Quebec è una regione molto ospitale e con una ricchezza di paesaggi e attrazioni tale da non stancarsi mai.
Ma andiamo con ordine.
12/08/10 MILANO - MONTREAL - ST. SULPICE
Partiamo la mattino presto da Malpensa con volo AirFrance alla volta di Parigi e successivamente di Montreal.
Due parole sulla compagnia aerea: pochissima attenzione per bambini (ci sono stati assegnati posti per nulla adatti a un infant -e ce n'erano tanti, occupati però da adulti senza nessuna necessità particolare- e il passeggino ci è stato ritirato al check-in, dovendoci trascinare il piccolo per tutto laeroporto per le ore prima del decollo...cose mai viste...e con Lorenzo abbiamo già preso 20 aerei!) e celiachia (mi è arrivato un pasto per diabetici, con tanto di panino con glutine; quando ho detto che non era ciò che avevo ordinato, hanno portato via il vassoio, tolto il pane e messo un pacchetto di gallette aperto e riportato il tutto!!!).
Arrivati finalmente all'aeroporto di Montreal, un addetto di Canadream ci accompagna al noleggio camper (circa 1 ora di strada), dove ritiriamo il nostro "bolide"[FOTO]: un maxi motorhome di quasi 10 m di lunghezza.
Effettivamente ci aspettavamo qualcosa di più mastodontico e difficile da guidare, invece si è rivelato più semplice del previsto. Inoltre, quello che a noi sembrava in mega camper, per i camperisti "locali" era solo un medium size. Non vi dico lo stupore quando abbiamo visto veri e propri autobus-motorhome, multiaccessoriati e pure con il rimorchio!
Lorenzo inizia ad esplorare ogni angolo della nuova "casa", eccitatissimo dalla novità.
A questo punto ci dirigiamo verso il primo campeggio, il Camping La Marquise di St. Sulpice, dove arriviamo che è ormai buio. si tratta di un piccolo campeggio, occupato per lo più da campeggiatori "stanzali", che hanno abbellito le loro piazzole con ogni genere di decorazione e comfort: nani da giardino, mulini a vento, riproduzioni della Venere di Milo, maxi barbecue, "giardini d'inverno"... Dopo aver sbrigato le formalità relative alla registrazione, ci accingiamo a fare la prima veloce spesa in un supermercato. Premetto che io ADORO visitare i supermercati dei paesi stranieri, perchè sempre pieni di articoli interessanti. Infatti, anche qui rimango affascinata dalla ricchezza degli scaffali, dalle dimensioni delle confezioni e dalla serie di prodotti che finora avevo solo visto scritti sui miei tanto amati libri di cucina e che si fatica così tanto a trovare in Italia...ma durante la vacanza avrò tempo e occasione per fare acquisti con più calma e meno stanchezza.
Distrutti per il viaggio, ci addormentiamo subito dopo una cena veloce, per svegliarci alle 4.40 a.m. (maledetto jet lag!!!). Il lato positivo di questa sveglia così presto è che siamo riusciti a goderci una splendida alba[FOTO] in riva al fiume San Lorenzo.
13/08/10 ST. SULPICE - QUEBEC CITY
Lasciamo St. Sulpice attraversando prima una zona residenziale che sembra proprio Wisteria Lane e poi una zona di campagna, tra fattorie e campi coltivati; dopo qualche ora di viaggio, raggiungiamo la periferia di Quebec City, dove ci aspetta il Camping Koa, ricco di servizi, tra cui, minimarket, piscina, parco giochi.
Il resto della giornata lo passiamo in campeggio, a modificare l'itinerario di viaggio perchè ci hanno appena comunicato che non potremo prendere traghetti, vista la nuova legge in vigore da qualche settimana (che fortuna!).
14/08/10 QUEBEC CITY
Sveglia più tardi rispetto al giorno precedente: 5.30 a.m. :-(((
Dopo una colazione a base di pancake con mirtilli e sciroppo d'acero (preparati nella cucina del camper facendo azionare 2 volte l'allarme del sensibilissimo sensore antifumo) e la prima esperienza con la lavanderia a gettone, ci dirigiamo verso il centro della città.
Prima impressione: sembra finta, con tutte quelle case in stile francese/olandese...davvero bella, uno spettacolo!!!
E poi tutte quelle insegne così carine fuori da ogni negozio, tanti fiori, le facciate delle case con dipinti spettacolari [FOTO]
Al primo negozio di prodotti dell'acero non perdiamo l'occasione per gustare il tire d'erable, lecca lecca preparato arrotolando lo sciroppo d'acero caldo su un bastoncino di legno in mezzo alla neve.
Percorriamo la Rue du Petit Champlain [FOTO] e saliamo su su fino ad arrivare al Chateau Frontenac [FOTO], il simbolo di Quebec City, che altro non è che un hotel di lusso.
Dopo pranzo e passeggiata per le vie del centro, scendiamo lungo le mura della città.
Torniamo stanchi e soddisfatti al camping, dove ceniamo e andiamo subito a nanna.
15/08/10 QUEBEC CITY
Sveglia ancora più tardi rispetto al giorno precedente: 6.30 a.m.
Un'altra giornata a Quebec city: decidiamo di fare una camminata fino alla Cittadella [FOTO].
Decidiamo di non entrare, visto che è possibile farlo solo con tour guidati (per altro gratuiti) di 1 ora sotto il sole e non ce la sentiamo di portare Lorenzo...però ci facciamo una bella passeggiata lungo il perimetro esterno, dal quale si gode di una splendida vista sulla città e sul San Lorenzo [FOTO].
Riusciamo a pranzare belli tranquilli con il pupetto dormiente (evvai!).
Lasciamo quindi il centro città e dedichiamo il pomeriggio alla visita all'Aquarium du Quebec [FOTO], dove è possibile ammirare un bel numero di specie marine autoctone, qualche pesce tropicale e un bel gruppo di trichechi, foche (vanitosissime, si mettevano in posa per farsi fotografare!) e orsi bianchi.
Torniamo stanchi e soddisfatti al camping, dove ceniamo e andiamo subito a nanna.
16/08/10 QUEBEC CITY - ST.-FERREOL-LES-NEIGES
La mattinata è caratterizzata da una disavventura con lo specchietto laterale dx del camper (rotto sbattendo contro lo specchietto di un pick up parcheggiato in maniera non proprio impeccabile...) e dal pellegrinaggio in ben 4 venditori di autoricambi, perchè il camper è troppo nuovo e lo specchietto non è ancora diffuso in commercio. Il tutto sotto un vero e proprio uragano!!!
Finalmente, dopo aver trovato una soluzione "decente" ripartiamo alla volta delle cascate di Montmorency [FOTO], tra le dieci più alte del Canada con un salto di 84 metri (come ci tengono a puntualizzare tutte le guide turistiche, una volta e mezzo rispetto alle cascate del Niagara).
Dopo aver preso la funivia per ammirare le cascate in tutto il loro splendore, ci rimettiamo in marcia e raggiungiamo un altro punto di interesse, la spettacolare Basilique de Ste-Anne-de-Beaupré [FOTO], che domina con le sue guglie gemelle la zona circostante. Nata nel 1658 come piccolo cappella di legno dedicata a Sant’Anna, si guadagnò fama miracolosa per la guarigione di uno storpio, ma soprattutto quando alcuni marinai bretoni, naufragati in una tempesta vicino a Cap Tormente, si salvarono, dopo aver fatto voto a Sant’Anna.
Per la notte decidiamo di fermarci al Camping Mont-Sainte-Anne di Saint-Ferreol-Les-Neiges, non pianificato nel nostro itinerario, ma visto il tempo perso per lo specchietto e l'ora ormai tarda, il cambio di programma è d'obbligo.
17/08/10 ST.-FERREOL-LES-NEIGES - TADOUSSAC
Appena svegli (ormai ad orari decenti) abbiamo modo di notare la bellezza di questo Camping scoperto per caso: le piazzole sono enormi e immerse nel verde [FOTO], il campeggio è enorme e nella zona centrale ci sono una fattoria, una voliera e un laghetto/piscina [FOTO].
Dopo una passeggiata per i boschi del campeggio, partiamo alla volta di un vero e proprio paradiso naturale: Les Sept Chutes, sette cascate mozzafiato [FOTO] inserite in un complesso idroelettrico che risale al 1916, con una scelta di sentieri facilmente accessibili.
Lasciato questo bellissimo scenario, ci dirigiamo verso la cittadina di Baie-Saint-Paul [FOTO], cittadina che ha ispirato artisti e artigiani con il suo paesaggio incontaminato e bellezza naturale.
Oggi questo paese vanta numerose gallerie d'arte e boutique lungo la sua via principale, Rue St-Jean-Baptiste. In realtà, se dobbiamo essere proprio sinceri...non ci è sembrata un granchè...la via principale è carina e animata, ma più di qualche negozio interessante non c'è...
Dopo un altro acquazzone fortissimo, ci attende una bella strada panoramica [FOTO], ricca di cottage sulla riva di placidi laghetti, di lavori in corso e di pendenze stradali [FOTO], come ha definito mio marito, "ai limiti dell'umana comprensione".
Arrivamo a Baie-Sainte-Catherine che è già buio [FOTO] e ci mettiamo in coda per salire sul traghetto che ci porterà dall'altra parte del fiordo, a Tadoussac. L'attesa è breve (solo 5 minuti) e anche la traversata dura pochi minuti. Arriviamo al Camping Tadoussac in serata.
18/08/10 TADOUSSAC
Dopo una mattinata tranquilla in campeggio (il nostro posto gode di una bellissima vista sul porto [FOTO] e sul fiume San Lorenzo) partiamo per la crociera per avvistare le balene.
Tadoussac ed il fiordo del fiume Saguenay, una spettacolare insenatura delimitata da ripide scogliere, sono il luogo privilegiato per l’avvistamento dei mammiferi marini, perchè dove si incontrano le acque del fiume e del mare, il crill (piccolo crostaceo) è più abbondante e attira numerosi cetacei.
Per l'avvistamento sono offerte due possibilità: la nave e il gommone. La prima può ospitare fino a 60 passeggeri e compie un giro di circa 3 ore [FOTO]. Le navi si avvicinano ai cetacei mantenendo la distanza di "sicurezza" di circa 200-300 metri. La seconda soluzione è quella di prendere il gommone, mezzo più veloce e che permette un'osservazione da molto più vicino.
Noi decidiamo per la prima possibilità e riusciamo a vedere decine di balene [FOTO] (due mentre saltano fuori dall'acqua), oltre a molte foche.
Dopo la crociera, decidiamo di fare una passeggiata per la cittadina di Tadoussac [FOTO], davvero pittoresca.
19/08/10 TADOUSSAC - ST. FELICIEN
Lasciamo la cittadina di Tadoussac e percorriamo la Route du Fjord [FOTO], che percorre il fiordo di Saguenay, unico nel suo genere in Nord America, caratterizzato da una bellezza tutta nordica, con le imponenti pareti rocciose e i vertiginosi promontori.
La prima tappa è la cittadina di Sainte-Rose-du-Nord [FOTO], considerato uno dei più bei villaggi del Quebec.
Dopo una breve sosta e un po' di shopping, ripartiamo alla volta della città di Chicoutimi, dove possiamo ammirare la Petite Maison Blanche [FOTO], abitazione sopravvissuta all'inondazione del 1996.
In prossimità di questa attrazione turistica troviamo una chiesa presbiteriana, con annesso un piccolo e pittoresco ristorantino [FOTO], dove decidiamo di pranzare...c'è anche l'ossobuco alla milanese! Ma noi optiamo per una bella insalatona con salmone affumicato...decisamente più tipica!
Arriviamo nel pomeriggio a Saint Felicien, cittadina sulle sponde del Lac Saint-Jean: un grande lago nel centro-sud del Quebec, 206 chilometri a nord del fiume San Lorenzo, cui è collegato attraverso il fiume Saguenay. Si estende su una superficie di 1.003 km ² (387 km quadrati.), con un diametro di circa 35 km.
Raggiungiamo la destinazione subito prima di un colossale acquazzone, e decidiamo di sostare nel Camping St-Felicien.