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QUATTRO GIORNI A PORTO - giorno 2

Prosegue il racconto delle nostre giornate nella città di Porto. Dopo aver descritto l'itinerario del nostro primo giorno, continua la nostra esplorazione di questa allegra e interessante meta.

GIORNO 2

Iniziamo la giornata con la visita della Cattedrale del Sè, l'edificio religioso più importante di Porto. Si trova nel quartiere di Batalha, vicino alle mura che un tempo hanno protetto la città. Esternamente si presenta come una fortezza merlata. La sua costruzione ebbe inizio nel XII secolo ma, nel corso del tempo, è stata ricostruita più volte, arricchendosi di stili differenti, come barocco, romanico, gotico.

Acquistando il biglietto di ingresso a pagamento è possibile accedere al chiostro, alla chiesa, al museo e alla torre.

CATTEDRALE DEL SÈ
CATTEDRALE DEL SÈ

Il chiostro risale al XIV secolo ed ha le pareti rivestite di azulejos dipinti di bianco e azzurro, dove sono rappresentate scene della vita della Vergine Maria.

Dal chiostro si può accedere alla Casa do Cabildo, dove viene custodito il tesoro della cattedrale, un'ampia collezioni di oggetti sacri in oro e argento.

CATTEDRALE DEL SÈ
CATTEDRALE DEL SÈ
CATTEDRALE DEL SÈ

L'interno della cattedrale presenta una navata alta e stretta, con grandi colonne e pareti spoglie. Solo l'altare maggiore e alcune cappelle sono decorati in stile barocco.

CATTEDRALE DEL SÈ

Salendo sulla torre si può ammirare il panorama sulla città. La cattedrale si trova in cima a una collinetta chiamata Terreiro da Sé. Una posizione privilegiata, da cui si possono vedere la città vecchia, il fiume Douro e Vila Nova de Gaia.

CATTEDRALE DEL SÈ
CATTEDRALE DEL SÈ

Terminata la visita, ci dirigiamo verso il ponte Dom Luis I, un ponte ad arco in ferro del XIX secolo, progettato dall’ingegnere Theophile Seyrig, allievo di Alexandre Gustave Eiffel. Con i suoi 385 metri collega Porto a Gaia, la città gemella dall’altra parte del fiume Douro. È alto 85 metri, costruito su due piani e attraversabile a piedi, in auto o in treno.

PONTE DOM LUÌS I
PONTE DOM LUÌS I
PONTE DOM LUÌS I

Attraversato il ponte, arriviamo in prossimità del Mosteiro da Serra do Pilar, simbolo di Gaia, con la sua chiesa e il chiostro a pianta circolare. Attualmente il monastero non è visitabile, ma di fronte alla chiesa si trova un belvedere sulla città di Porto e sul fiume Douro.

MOSTEIRO DA SERRA DO PILAR

Vicino al monastero è situata la Teleférico de Gaia, una funivia che mette in comunicazione la parte superiore del ponte con la zona del lungofiume di Vila Nova de Gaia. Si compone di cabine che possono ospitare otto passeggeri per un viaggio che dura solo pochi minuti.

TELEFÉRICO DE GAIA

Una volta raggiunta la parte bassa di Vila Nova de Gaia, passeggiamo lungo il fiume e nelle sue vie più interne, imbattendoci in Half Rabbit, una singolare opera di street art che rappresenta un coniglio, realizzato con materiali riciclati e spazzatura raccolta in città. La scultura, realizzata dall'artista portoghese Bordallo II, è una critica allo spreco della società e alle sue conseguenze per l'ambiente. 

HALF RABBIT

Proseguiamo la passeggiata, incontrando alcune delle più famose cantine dove di produce il vino Porto, come Sandeman e Calem. Qui è possibile acquistare i vini, degustarli e partecipare a visite guidate all'interno della zona di produzione.

CANTINE SANDEMAN
CANTINE CALEM

Nel pomeriggio ci aspetta proprio una visita in cantina con degustazione. Per far ciò abbiamo scelto Burmester, prenotando l'esperienza già online da casa. Questa cantina è una delle poche ad avere anche tour in italiano, con diverse opzioni di degustazione tra cui scegliere.

CANTINE BURMESTER

La visita inizia con l'ingresso in alcune aree delle cantine e il racconto della storia e delle caratteristiche produttive del vino Porto, accompagnati da una guida preparata e coinvolgente.

CANTINE BURMESTER
CANTINE BURMESTER
CANTINE BURMESTER

Dopo circa mezz'ora raggiungiamo la sala degustazione, dove ci aspetta l'assaggio di tre tipi di Porto Tawny insiem

e a della frutta secca. Ai minorenni viene servito succo d’arancia.

CANTINE BURMESTER

Dopo una passeggiata per tornare nel centro storico, a cena ci dirigiamo alla Canthino do Avillez, un locale accogliente, dall'atmosfera soffusa, con un ricco menù a base di sapori tradizionali, piatti internazionali e anche diverse opzioni senza glutine.

Qui i nostri suggerimenti per mangiare senza glutine a Porto.

CANTHINO DO AVILLEZ
CANTHINO DO AVILLEZ
CANTHINO DO AVILLEZ

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