ALLA SCOPERTA DELL'ALASKA - IL DENALI NATIONAL PARK
Dopo aver fornito informazioni e consigli per chi vuole organizzare un viaggio in Alaska e raccontato brevemente il nostro itinerario completo in questi luoghi spettacolari, ora e nei prossimi articoli eccoci a ripercorrere nel dettaglio le varie tappe di questo stupendo viaggio.
GIORNO 0 - MILANO-ANCHORAGE
Dopo 26 ore di viaggio e 3 aerei presi, arriviamo ad Anchorage in serata (- 10 ore di fuso rispetto all’Italia), dormiamo una notte all' hotel Holiday Inn Express, vicino all’aeroporto.
GIORNO 1 - ANCHORAGE - PALMER - 68 Km
Ci spostiamo in taxi al noleggio di Cruise America, dove ritiriamo il grande camper che sarà la nostra casa per due settimane, la prima parte di questo viaggio.
Iniziamo con una bella spesa in un maxi supermercato, poi partiamo verso nord, con prima breve tappa a Palmer, fermandoci per la notte al Big Bear RV Park.
GIORNO 2 - PALMER - DENALI NATIONAL PARK - 320 Km
Ci aspetta una giornata emozionante: è il momento dell’incontro con il Denali National Park, un territorio sconfinato dove la natura lascia letteralmente senza fiato!
Percorriamo la strada che da Palmer porta a nord sotto una pioggia torrenziale e alla fine arriviamo al parco quando spunta il sole.
Questo Parco Nazionale è il più grande degli Stati Uniti, con oltre 2,4 milioni di ettari di tundra, montagne e ghiacciai, intervallate da zone umide e rigogliose foreste di abeti rossi.
Il termine “Denali” deriva dalla lingua degli Athabaskan, i nativi americani dell’Alaska, e significa “la più alta”. Qui infatti si trova la vetta più alta del Nord America, il Monte Denali o McKinley, alto 6200 metri.
Appena arrivati ci dirigiamo al Denali Bus Depot, dove si trovano gli uffici per la registrazione al campeggio (già prenotato online) e per ritirare i ticket dell’escursione per il giorno successivo (anch'essa già prenotata online), prendiamo la Denali Park Road, l'unica strada che si addentra nel parco, circondata da immensi spazi verdi, con prati, boschi e montagne a perdita d’occhio.
Alloggiamo a Savage Campground, al Miglio 13 sulla Denali Park Road, a mezz’ora di strada dall’ingresso del parco. Un campeggio “selvaggio”, come dice il suo nome, dove non ci sono né linea telefonica, né connessione internet, dove le piazzole immerse tra gli alberi non hanno né acqua, né elettricità, né fognatura, ma solo un tavolo e un anello dove accendere il fuoco. Una situazione spartana, ma mitigata dal fatto che sul camper abbiamo un generatore, che il regolamento del campeggio permette di accendere in alcune ore del giorno, per accumulare un po' di elettricità necessaria per la luce serale, il boiler per l'acqua e il riscaldamento.
Dopo esserci sistemati, percorriamo il Mountain Vista Trail, un percorso raggiungibile in pochi minuti dal campeggio. Per i visitatori esterni c'è anche un'area di parcheggio alla Mountain Vista Rest Area, al Miglio 13 della Denali Park Road.
Si tratta di un sentiero ad anello pianeggiante lungo 1 chilometro, che porta alla Savage River Valley e permette una vista sul Monte Healy e, nei giorni di sole, sul Denali. I diversi pannelli lungo il sentiero illustrano caratteristiche della vegetazione e come è avvenuto l'arrivo dei primi esploratori e viaggiatori alla scoperta di quest'area nel secolo scorso.
Per cena accendiamo un bel fuoco e ci dedichiamo al barbecue, grigliando delle enormi bistecche. Per concludere, non possono mancare dei marshmallow arrostiti.
GIORNO 3 - DENALI NATIONAL PARK
Al Denali Nationa Park tante sono le attività per i visitatori: escursioni, bicicletta, pesca, incontro con i cani da slitta; ma sicuramente l'esperienza più affascinante è la possibilità di osservare i numerosi animali selvatici che popolano questi luoghi, come orsi, aquile calve, caribù, alci e pecore di montagna. Gli incontri sono molto numerosi e spesso anche sulla strada principale, ma più ci si addentra nel parco e più si fanno frequenti.
I mezzi privati non possono procedere oltre il Miglio 15 della Denali Park Road, oltre il quale si può procedere a piedi o con uno dei bus messi a disposizione dal parco, che si addentrano fino ad East Fork. Esistono due tipi di tour, narrati o non narrati. I narrated tour buses sono delle uscite di circa 5 ore in compagnia di un naturalista addestrato che, mentre guida un autobus di colore beige, si occupa di spiegare la storia e le caratteristiche del parco, oltre a fornire assistenza per l'avvistamento degli animali. I non-narrated transit buses percorrono lo stesso tragitto in circa 4 ore, sono di colore verde e più economici, ma ugualmente affascinanti, con diverse fermate all'interno del parco, avvistamento animali e la possibilità di scendere, effettuare escursioni e riprendere un autobus differente in un secondo momento.
Entrambi i tipi di tour vanno prenotati e pagati in anticipo al Denali Bus Depot, dove vengono indicati gli orari disponibili e vengono forniti i biglietti. In alternativa si possono prenotare online sul sito del parco, passando poi al Bus Depot solo per il ritiro dei biglietti.
Noi abbiamo già acquistato da casa i biglietti per un non-narrated transit bus della mattina.
Ci dirigiamo al Denali Bus Depot, che oltre ad essere il centro per le varie prenotazioni, è anche il punto di partenza dei tuor. Partiamo puntualissimi su un bus verde con sedute di legno, pronti a fare il pieno di panorami stupendi. Ogni scorcio merita una foto: prati verdi solcati da fiumi, montagne imponenti avvolte dalle nuvole, la tundra incontaminata e affascinante. Il senso di immensità che trasmette questo luogo è indescrivibile.
Il nostro driver è allegro e chiacchierone, oltre a guidare racconta dettagli e curiosità del parco, raccolti nei suoi diversi anni di esperienza lavorativa in questi luoghi.
Oltre ad osservare i panorami, l'attività principale sul tragitto è avvistare la fauna locale. Siamo tutti con gli occhi aperti, chi riesce a scorgere un animale lo annuncia ad alta voce, indicandone la posizione, così il driver si può fermare e può dare il tempo a tutti di ammirare l'animale e scattare foto dai finestrini apribili del bus. Riusciamo ad avvistare diversi esemplari, soprattutto orsi, caribù e alci.
Nel pomeriggio ci spostiamo agli Sled Dog Kennels, il luogo dove vengono accuditi ed addestrati circa 35 cani da slitta Alaskan Husky. Secondo il Wilderness Act del 1964, all'interno del Denali National Park "Non ci sarà uso di veicoli a motore, attrezzature motorizzate o motociclisti, nessun atterraggio di aeromobili, nessun'altra forma di trasporto meccanico e nessuna struttura o installazione all'interno di tale area.". Le squadre di cani quindi sono un'ottima alternativa al trasporto motorizzato per molti progetti nella zona e devono essere ben addestrate per agire in sicurezza.
I visitatori hanno l'opportunità di incontrare i cani e i ranger del parco, parlare con loro e assistere ad una dimostrazione di come vengono allevati ed addestrati questi animali. C’è anche la possibilità di accarezzarli e di ammirare i dolcissimi cuccioli mentre giocano tra loro.
Gli Sled Dog Kennels sono aperti in estate tutti i giorni dalle 9.30 alle 16.30. Si sconsiglia di arrivare in questa località con mezzi propri perché il parcheggio è molto piccolo, ma sono disponibili dei bus gratuiti che dal Denali Visitor Center portano qui in 20 minuti.
In serata ci godiamo una nuova grigliata in campeggio e partecipiamo ad una Ranger Talk, dove un ranger del parco fornisce informazioni utili sull’equipaggiamento e sulle accortezze da avere quando di intraprendono delle camminate nella natura.
GIORNO 4 - DENALI NATIONAL PARK
Dedichiamo la mattinata a percorrere alcuni trail presenti nella zona attorno al nostro campeggio.
Il primo è il Savage River Loop, un percorso ad anello, pianeggiante e lungo 3,2 chilometri, che si snoda su entrambe le sponde di un tratto del fiume Savage, in una valle tra il Monte Margaret a ovest e l'Healy Ridge a est.
La partenza di questo sentiero è il punto oltre al quale non si può procedere nel parco con mezzi propri. Qui si trova un parcheggio, ma la zona è raggiungibile anche con il bus gratuito che percorre il tratto dall'ingresso del parco a questo punto, il Miglio 15 della Denali Park Road.
L'area è tranquilla e sicura, il sentiero facile da percorrere. Spesso però si incontrano cartelli che mettono in guardia sulla reale e frequente possibilità di incontrare orsi, ricordando come comportarsi per evitare che ciò accada o diventi un pericolo. È importante stare sempre vigili, fare rumore parlando o battendo le mani, girare in gruppo; se si incontra un orso, bisogna alzare le braccia per mostrarsi più grandi e parlare a voce alta. Ogni avvistamento di orsi va segnalato ai ranger dei parco.
Ci avventuriamo poi sul Savage Alpine Trail che parte dallo stesso punto del precedente, ma è decisamente più lungo ed impegnativo, con i suoi 6,4 chilometri e un dislivello di 457 metri.
La fatica, il freddo e il vento gelido che ci accoglie in quota passano in secondo piano di fronte alla meraviglia del panorama che ci troviamo davanti una volta arrivati in alto: si vede tutta la spettacolare vallata e in lontananza si può scorgere il monte Denali innevato.
Durante il tragitto non mancano gli incontri con i piccoli animali che popolano queste zone, come marmotte e diversi tipi di uccelli.
Nel pomeriggio, visitiamo il Denali Visitor Center, il centro informativo e di accoglienza del parco.
Costruito nel 2005 e aperto solo in estate, questo luogo offre un'area attrezzata alla proiezione di filmati e una zona espositiva con pannelli e ricostruzioni, dove vengono raccontati la vita nel parco, la sua storia, flora e fauna.
GIORNO 5 - DENALI NATIONAL PARK
La mattina percorriamo il McKinley Station Trail, un percorso pianeggiante di 4,8 chilometri, che parte dal Visitor Center e si addentra nel bosco, fino a raggiungere il Riley Creek Campground e a tornare al Visitor Center attraverso il percorso pedonale che costeggia la pista ciclabile.
Lungo il tragitto ci sono diversi pannelli informativi che raccontano la storia di questo luogo e permettono di fare un viaggio indietro nel tempo di quasi un secolo, momento in cui esisteva una vibrante comunità al Denali, con cercatori d'oro, cacciatori e pionieri.
La struttura più imponente che si incontra durante il tragitto è l'Alaska Railroad Trestle: l'alto ponte in acciaio della ferrovia, che è rimasto più o meno lo stesso dal suo completamento nel 1922.
Nel pomeriggio decidiamo di prendere di nuovo il non-narrated bus che percorre la strada fino ad East Fork, nella speranza di avvistare parecchi animali. Durante il tour siamo davvero fortunati, perché il cielo, che fino a poco prima era grigio e cupo, si fa azzurro e sereno, permettendo anche di ammirare le vette dei monti più lontani.
La nostra fortuna continua e riusciamo ad ammirare diversi esemplari di grizzly, caribù, alci montoni e Dall sheeps, le famose pecore di montagna del Denali, tanto amate e studiate dai ricercatori dell'area. Questi animali vivono su ripidi crinali di roccia, i maschi sono chiamati arieti e hanno le tipiche corna arrotolate.
GIORNO 6 - DENALI NATIONAL PARK - FAIRBANKS - 200 Km
L’ultima giornata al Denali National Park ci riserva davvero una bella sorpresa: ci svegliamo circondati dal bianco e con grandi fiocchi di neve che cadono dal cielo.
Non avremmo potuto chiedere di più. Vedere innevati i panorami che fino al giorno prima erano verdissimi è un vero spettacolo! Non avremmo mai pensato di incontrare qui la neve in agosto.
Lasciamo il campeggio e percorriamo la Denali Park Road completamente circondati da paesaggi innevati, un'emozione bellissima. Riusciamo anche a scorgere un'alce nella vegetazione, che ci osserva e si muove lentamente tra gli arbusti.
Prima di lasciare il Denali National Park, percorriamo un altro sentiero, l’Horseshoe Lake Trail, un percorso ad anello di 3,2 chilometri che porta ad un lago a forma di ferro di cavallo.
Il tragitto parte dal Visitor Center e si snoda nel bosco tra sentieri e piccoli ponti, poi attraversa la ferrovia.
Dopo una breve salita su una collina, si può iniziare ad ammirare dall'alto il piccolo lago, completamente circondato dalla foresta. Per raggiungerlo si continua su sentiero che scende abbastanza ripido lungo la collina.
Una volta raggiunto il lago, è possibile ammirarlo da ogni sua angolazione, percorrendo il sentiero che lo circonda. Qui si possono trovare numerose dighe di castoro.
Terminato il percorso e fatto ritorno a camper, è ora per noi di lasciare questo paradiso naturale e proseguire il nostro viaggio verso nord, con destinazione Fairbanks.
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